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Le startup tra attraction ed innovazione

Le startup tra attraction ed innovazione



Gli ultimi due anni sono stati critici per l’occupazione in Italia a causa della pandemia di coronavirus. Tantissimi posti di lavoro sono stati persi, molte aziende sono state costrette a ricorrere alla cassa integrazione mentre molte altre, nonostante i sussidi, hanno dovuto cessare le attività tra cui molti negozi delle comunità locali.

A fronte di questi dati fortemente critici, notiamo un andamento positivo invece per quanto concerne il mondo delle startup che hanno seguito un trend diametralmente opposto. I dati Istat mettono in evidenza come nel 2020, il 58 % delle startup abbia assunto circa 30 mila lavoratori! Inoltre, secondo un rapporto del Ministero dell’economia, “al primo trimestre 2020, 11.206 startup innovative in aumento di 324 unità rispetto a quello precedente, con un capitale sociale in crescita che si attesta a 643,3 milioni di euro. La maggior parte sono concentrate nel comparto dei servizi alle imprese, ma tutti i settori di occupazione vengono coperti”.1

Ma quante sono le startup in Italia? Sono circa 12.068 di cui il 18,6% fondate da under 35. Data la natura innovativa di queste realtà e la loro capacità di aumentare il tasso occupazione, giovano di diversi contributi economici a sostegno della loro crescita.

Il CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, ha stanziato circa 8 milioni di euro a favore di 50 startup, tramite AccelerORA!.2

Perché tanta fiducia nei confronti di molte startup? Perché spesso si dimostrano essere officine digitali al passo con i tempi, dove poter trovare un connubio equilibrato tra competenze e soft skills delle risorse che le compongono.

I principali professionisti che vengono attratti dalle startup  sono:

  • Community Manager: si occupa di gestire e amministrare una community online, moderare i commenti degli utenti, lanciare e creare contenuti per discuterne.
  • Data Scientist: analizza e interpreta dati utili ai fine del business model della startup
  • Web Developer: si occupa dello sviluppo di applicazioni web
  • Digital Strategist: cura la parte relativa alla strategia di promozione sul web  e quali sono gli obiettivi da raggiungere in relazione alla vision aziendale.
  • Growth Hacker: è una nuova figura che ha lo scopo di far crescere la startup attraverso metodi non convenzionali. Ha skills trasversali e poliedriche.3

Perché sempre più professionisti vengono attratti dal mondo startup?

Ci sono almeno dieci buoni motivi che Fulvio Rubini, nell’articolo Lavorare per una startup: 10 motivi validi per fare questa scelta  pubblicato su Ninja marketing, ha individuato.

Per esempio:

  • Una maggiore influenza nelle scelte dell’azienda
  • Un maggiore senso di appartenenza
  • Un’ occasione per apprendere molte cose
  • Una maggiore varietà nelle attività da svolgere
  • Una maggiore prospettiva di successo lavorativo
  • Un rapporto più diretto con i propri colleghi di lavoro
  • Sviluppo di competenze sociali, oltre che lavorative
  • Pochi formalismi nell’ ambiente di lavoro
  • Uno stimolo maggiore ad estendere la propria rete di conoscenze
  • Più emozione e più divertimento.4

Se sei interessato/a a lavorare nel mondo delle startup e metterti in gioco, dai uno sguardo alle nostre offerte di lavoro.

Avremo il piacere di prendere visione del tuo curriculum e conoscerti.

In bocca al lupo!


Michela Cremona

HR Recruiter Specialist

 

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