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Il Job Title e l’importanza di dare un nome alle “cose”

Il Job Title e l’importanza di dare un nome alle “cose”



A Zygmunt Bauman piacevano i Job Title

Qual è il minimo comune denominatore tra Zygmunt Bauman, filosofo e sociologo dell’età moderna, e i job title?

La risposta è più semplice di quel che si pensa.

Viviamo in un mondo spesso caratterizzato dal provvisorio e dall’incerto, in cui spesso è difficile dare un senso duraturo alle cose. In questo scenario (poco roseo e a tratti deprimente) il linguaggio diventa strumento di comunicazione per costruire la realtà: le parole che usiamo per descrivere le cose non sono solo etichette neutrali, perché creano una visione del mondo e influenzano le nostre scelte e i nostri comportamenti.

Stando così le cose, se guardiamo al microcosmo delle realtà aziendali, non si può non pensare a qualcosa che ci etichetta e definisce, anche come professionisti: il Job Title.

Cos’è il Job Title?

Letteralmente, il job title è una qualifica lavorativa, un titolo di lavoro che, al pari del titolo di un libro o di un articolo di un giornale, descrive con pochi termini la posizione che una persona ricopre all’interno del proprio contesto lavorativo. Da non confondere con la Job Description, che non si limita a definire il “titolo” ma approfondisce il ruolo specificandone mission, requisiti e attività principali previste per la mansione.

A seconda poi della realtà aziendale a cui si appartiene, un job title può includere il livello della posizione raggiunta o il grado di responsabilità che si ha in generale o nel proprio team di lavoro.

In realtà dietro c’è molto di più.

Il Job title, infatti, è il ruolo che una Persona assume, nel quale ci si identifica e si viene identificati; poiché per molti vale il detto “Sei quello che fai”, appare chiaro come mai in molti tengano particolarmente al proprio “titolo”.

Warning Alert: perché scrivere bene il titolo professionale

Per la Persona

I motivi per cui occuparsi con cura del proprio Job Title (o di quello dei propri dipendenti) sono diversi. Per un candidato significa presentarsi in modo chiaro, facendo subito comprendere la propria funzione e professione; è possibile far intendere sin da subito qual è la propria seniority. Fa sentire le Persone più valorizzate: J. Doe della Stanford Graduate School of Business, nel suo articolo “The Prestige of Job Titles”, sottolinea precisamente quanto titoli complessi e articolati possono aumentare il senso di realizzazione e status professionale.

Per il Recruiter

Per il recruiter è un modo per attrarre candidati validi, far capire fin da subito chi è e cosa sta cercando, favorendo il matching tra candidato e Azienda.
Questo aspetto è tutt’altro che trascurabile perché, se un recruiter utilizza un job title eccessivamente “fantasioso” (che può capire solo chi lavora in quell’Azienda), rischia di non essere compreso da chi visualizza l’annuncio.
Inoltre, si rischia che il proprio job posting non venga facilmente trovato, considerando che oggi i candidati cercano attivamente lavoro online: è una questione di parole chiave e SEO!

Per l’Azienda

Un Job Title deve essere calzante, efficace, comprensibile: se questo non accade, il rischio è quello di generare confusione sui ruoli o di demotivare le Persone. Ad esempio, job names lunghi e complessi possono generare confusione tra i dipendenti e i candidati. Uno studio della INSEAD sottolinea come la mancanza di chiarezza possa influire negativamente sulle performance aziendali, lasciando forse volutamente un’aria di incertezza generata dalla troppa articolazione.

Inoltre, titoli complessi possono non essere ben compresi o accettati in contesti culturali diversi. Un’interessante analisi condotta nel 2020 della Harvard Business Review, intitolata “Cultural Adaptation of Job Titles”, evidenzia molto chiaramente come la complessità dei titoli possa creare dissonanza in un ambiente internazionale.

Come scrivere un Job Title efficace

Il Job title perfetto esiste… È sufficiente rispondere a una serie di criteri!

  1. Sii specifico.

    Se è necessario, entra nel dettaglio del ruolo specificando, ad esempio, l’Area di azione. Per un ruolo commerciale, ad esempio, non è sufficiente scrivere “Account Specialist”!

  2. Less is More.

    Evita giri di parole che possono risultare fuorvianti. Scrivere un job title breve è la scelta migliore anche per mantenersi entro il limite del numero di caratteri visualizzati da molte piattaforme online che consentono di creare il proprio profilo per cercare annunci di lavoro.

  3. Rimani professionale.

    Astieniti da forme gergali o locali e, se lavori in una realtà che ha clienti e fornitori provenienti da tutto il mondo, prediligi la variante in lingua inglese e il più possibile riconoscibile a livello globale (meglio “Marketing Manager” rispetto a “Marketing Evangelist & Communication Enthusiast).

In conclusione, ricorda che il Job Title non è un solo “il lavoro che fai”. È ciò che ti definisce in termini professionali, è il risultato che raggiungi dopo anni di lavoro: se sei un dipendente, impegnati per trovare quello più adatto a te; se sei un’Azienda, aiuta le tue Persone a trovare il loro posto!


Marta Massimi

Talent Acquisition Manager

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