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La diversity come valore da difendere (soprattutto in Azienda)

La diversity come valore da difendere (soprattutto in Azienda)



Diversity, Equity e Inclusion (DEI)

Negli ultimi anni, il concetto di Diversity, Equity e Inclusion (DEI) è stato al centro di diversi dibattiti e cambiamenti all’interno del contesto strategico aziendale… Ma cosa significano questi termini?
Fino a qualche anno fa si tendeva a privilegiare un modello aziendale che annullava le diversità tra i collaboratori, magari in virtù di valori aziendali più alti, riconosciuti e diventati fondamento dell’Azienda.
Il progresso ha portato con sé nuove consapevolezze, dentro e fuori le Aziende… E tra queste c’è la potenza del significato attribuito alle parole (ne avevamo già parlato in questo articolo). Quello di diversity è infatti un concetto molto ampio che non riguarda solo una tipologia di persone, ma consiste nell’accettare che, in ogni epoca in cui viviamo, ogni gruppo sociale è contrassegnato da particolarità e differenze che possono riguardare l’età, le abilità così come la cultura, ma anche l’appartenenza etnica, l’orientamento sessuale così come quello religioso e l’identità di genere.

Quando si parla di Diversity, Equity e Inclusion (DEI), ci si riferisce a:

  • Diversity (diversità) riguarda le differenze tra le persone: genere, etnia, età, orientamento sessuale, background culturale, disabilità, ecc.
  • Equity (equità) significa garantire a ciascuno gli strumenti e le opportunità di cui ha davvero bisogno, tenendo conto delle sue specificità.
  • Inclusion (inclusione) vuol dire creare un ambiente in cui tutte le persone si sentano ascoltate, valorizzate e libere di essere se stesse.

Perchè parlare di DEI in Azienda?

In un mondo del lavoro sempre più variegato e interconnesso, abbracciare la politica Diversity, Equity e Inclusion non è solo una scelta etica, ma una leva strategica.

I benefici per le Aziende, infatti, sono i seguenti:

  • Attirare e trattenere i talenti migliori
  • Stimolare innovazione e creatività
  • Migliorare il clima interno e la collaborazione tra team

Secondo uno studio McKinsey del 2020, le Aziende con una maggiore diversità nei team esecutivi hanno il 36% in più di probabilità di superare la performance finanziaria media del settore. Questo dato, supportato da studi più recenti che vanno nella stessa direzione, dovrebbe essere sufficiente a convincere anche i più scettici: investire in iniziative di diversità e inclusione non solo favorisce un ambiente di lavoro più collaborativo e motivante, ma offre anche chiari vantaggi economici e operativi!

Perchè Diversity, Equity e Inclusion sono ancora una sfida?

Molte aziende, anche in buona fede, incontrano degli ostacoli quando cercano di diventare più inclusive. I più comuni?

Bias inconsci

stereotipi e pregiudizi che influenzano decisioni senza che ce ne rendiamo conto.

Paura del cambiamento

l’“Abbiamo sempre fatto così” è spesso il primo nemico dell’inclusione.

Mancanza di competenze

non sempre le persone in Azienda (manager inclusi) sanno come agire in modo inclusivo.

La buona notizia? Tutto si può imparare e migliorare.

Le Best Practice per promuovere la DEI in Azienda

Il cambiamento è culturale, può partire dal Dipartimento HR ma deve essere sostenuto dal Management e, con il tempo, condiviso da tutti i collaboratori dell’Azienda. Un cambiamento di questo tipo, che rigarda Diversity, Equity e Inclusion, deve necessariamente entrare a far parte dei valori aziendali, ed essere quindi condiviso da tutti coloro che di quell’Azienda fanno parte.

Qualche consiglio pratico?

Fai formazione su bias e linguaggio inclusivo.

L’Obiettivo è creare una cultura del rispetto e della sensibilità e la consapevolezza è il primo passo. Organizza corsi brevi e pratici per aiutare le persone a riconoscere i propri bias e usare un linguaggio che non escluda nessuno.

Rivedi il processo di selezione.

Attrai una base di candidati più ampia e diversificata: dal job posting al colloquio, ogni fase può includere (o escludere) qualcuno. Usa annunci neutri, valorizza competenze più che esperienze standard e adotta criteri strutturati per ridurre l’influenza dei pregiudizi.

Promuovi politiche di flessibilità e supporto

Le esigenze non sono uguali per tutti. Adotta strumenti concreti come lavoro flessibile, congedi equi, supporto a genitori, caregiver o persone con disabilità. l’obiettivo rimane quello di dare a tutti le stesse possibilità di partecipazione e crescita.

Monitora e misura i risultati

Come per ogni strategia, anche il DEI ha bisogno di dati. Crea indicatori chiari: composzione dei team, feedback sul clima, avanzamenti di carriera. Solo così puoi capire cosa funziona e dove migliorare!

Consiglio Bonus: crea gruppi DEI o nomina dei “diversity ambassador”

Coinvolgi attivamente le persone. Gruppi interni o referenti DEI possono raccogliere feedback, proporre iniziative e fare da ponte tra il personale e la direzione. Lo scopo è rendere il DEI un tema condiviso e vivo, non solo top-down.


Marta Massimi

Talent Acquisition Manager

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